Il bollo è la tassa di competenza regionale che tutti i proprietari devono corrispondere ogni dodici mesi. In quanto tassa legata al possesso del bene è sempre dovuta a prescindere dall’utilizzo effettivo della vettura. La sua scadenza è fissata nei mesi di aprile, agosto e dicembre, e dipende dal mese di immatricolazione, il pagamento può essere effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza.
Ci sono però delle categorie di veicoli e di automobilisti che possono godere dell’esenzione dal bollo: ecco quali sono.
Usufruitori della legge 104
Le persone affette da handicap accertato e i loro caregiver possono astenersi dal versare la tassa. le categorie esenti sono le seguenti:
- persone disabili gravi (minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa);
- genitori delle persone disabili gravi;
- coniuge della persona disabile;
- parenti o affini entro il secondo grado della persona disabile grave;
- parenti o affini di terzo grado, se la persona disabile ha compiuto 65 anni o sia affetta da patologie invalidanti.
I familiari possono usufruire dell’agevolazione solo se il portatore di handicap è a loro carico o dispone di un reddito che non supera i 2.840,51 euro, per l’esenzione il veicolo posseduto non deve avere una cilindrata superiore ai 2.000 centimetri cubici se a benzina mentre per i veicoli a gasolio la cilindrata deve essere inferiore a 2.800 centimetri cubici.
A richiesta di esenzione deve essere presentata all’Automobile Club Italia oppure all’Ufficio tributi o all’Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dalla scadenza del’imposta.
Auto ibride e elettriche
I proprietari di auto elettriche o ibride sono esentati dal pagamento del bollo per 3 o 5 anni. Questo è un incentivo a scegliere veicoli a basse emissioni. In Lombardia e Piemonte l’esenzione è prevista per tutta la vita del veicolo.
Auto ultratrentennali
Per le auto con una vita di oltre 30 l’esenzione è automatica: non occorre presentare alcuna domanda e non è inoltre necessario che il mezzo sia iscritto in un Registro storico. Per queste auto però è prevista tassa di circolazione forfettaria (tra gli 11 e i 30 euro, a seconda del veicolo e della Regione di residenza) con validità per l’intero anno solare, senza il pagamento di tale tassa il veicolo non può circolare su strade pubbliche.
Per le auto auto di interesse storico e collezionistico di età compresa tra i 20 e i 29 anni, la tassa è stata ridotta del 50%. Questa agevolazione viene applicata solo se dotate di Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica rilascito da ASI (Automotoclub storico italiano) e a condizione che tale rilevanza sia annotata sul libretto di curcolazione.
